trieste, trieste contemporanea
15 novembre- 12 dicembre 2025
mostra di helga fanderl
curatela: filippo perfetti
una produzione di trieste contemporanea in collaborazione con altriformati
supervisore del progetto: giuliana carbi jesurun
segreteria per altriformati: alice de santis
direzione della biblioteca di trieste contemporanea: elettra maria spolverini
ufficio stampa: marina lutmann
assistenti: sara andreassich, sharon perri, sofia samar, martina turk
gonfiaggi e copie dei film: movies and sound
proiettori e loop: giampietro bortolotti
assistenza ai proiettori: la cappella underground
grafica catalogo: giulia lantier
traduzione dei testi dall’italiano all’inglese: asja mazzacurati skatchinski
stampa: grafiche filacorda
film dell’installazione Monna Lisa:
– Mona Lisa I, Super8>16mm, bn, silenzioso, 3’25’’, 2000
– Mona Lisa digital, Super8>16mm, bn, silenzioso, 3’25’’, 2002
– Mona Lisa (Foto - und Videoverbot), Super8>16mm, bn, silenzioso, 3’25’’, 2003
– Verkehr, Super8>16mm, bn, silenzioso, 3’20’’, 2003
– Mona Lisa (2013), Super8>16mm, bn, silenzioso, 3’15’’, 2013
Finissage:
ANCHE SE NON PUOI, GUARDA
trieste, trieste contemporanea
12 dicembre 2025
proiezione di:
– Flithsight, Anna Malina, 40’’, sonoro, colore, digitale, 2024
– Vzglyanite na litso (Guarda il volto), Pavel Kogan, 10’, sonoro, bn, >digitale, 1966
– Side Seat Paintings Slides Sound Film, Michael Snow, 20’, sonoro, colore, 16mm, 1970 (copia da Cinédoc Paris Films Coop)
un ringraziamento a: michelle arakelian, francesca carraro, giuseppe de santis,
flavia mazzarino, marco pagni, erica piatti, roswitha schwabenland-day, francesco zanatta
15 novembre- 12 dicembre 2025
mostra di helga fanderl
curatela: filippo perfetti
una produzione di trieste contemporanea in collaborazione con altriformati
supervisore del progetto: giuliana carbi jesurun
segreteria per altriformati: alice de santis
direzione della biblioteca di trieste contemporanea: elettra maria spolverini
ufficio stampa: marina lutmann
assistenti: sara andreassich, sharon perri, sofia samar, martina turk
gonfiaggi e copie dei film: movies and sound
proiettori e loop: giampietro bortolotti
assistenza ai proiettori: la cappella underground
grafica catalogo: giulia lantier
traduzione dei testi dall’italiano all’inglese: asja mazzacurati skatchinski
stampa: grafiche filacorda
film dell’installazione Monna Lisa:
– Mona Lisa I, Super8>16mm, bn, silenzioso, 3’25’’, 2000
– Mona Lisa digital, Super8>16mm, bn, silenzioso, 3’25’’, 2002
– Mona Lisa (Foto - und Videoverbot), Super8>16mm, bn, silenzioso, 3’25’’, 2003
– Verkehr, Super8>16mm, bn, silenzioso, 3’20’’, 2003
– Mona Lisa (2013), Super8>16mm, bn, silenzioso, 3’15’’, 2013
Finissage:
ANCHE SE NON PUOI, GUARDA
trieste, trieste contemporanea
12 dicembre 2025
proiezione di:
– Flithsight, Anna Malina, 40’’, sonoro, colore, digitale, 2024
– Vzglyanite na litso (Guarda il volto), Pavel Kogan, 10’, sonoro, bn, >digitale, 1966
– Side Seat Paintings Slides Sound Film, Michael Snow, 20’, sonoro, colore, 16mm, 1970 (copia da Cinédoc Paris Films Coop)
un ringraziamento a: michelle arakelian, francesca carraro, giuseppe de santis,
flavia mazzarino, marco pagni, erica piatti, roswitha schwabenland-day, francesco zanatta
Monna Lisa, titolo della mostra e installazione di Helga Fanderl, è incentrata sull’atto di vedere e sul rapporto fra pubblico e opera d’arte; ogni spettatore è invitato a riflettere sulla fragilità e sulla ricchezza dello sguardo e sul fenomeno della disattenzione di massa, contrapposto al filmare attento e calibrato di Fanderl.
Monna Lisa è un modo per osservare la complessità dello sguardo contemporaneo e la percezione delle opere d'arte in un’epoca dominata dalla riproducibilità digitale. La Gioconda diventa il soggetto di una riflessione sulla relazione tra arte, tempo e memoria visiva.
L’installazione, esposta per la prima volta in assoluto allo Studio Tommaseo, utilizza cinque proiettori da 16mm, un formato doppio rispetto al Super8 originale, per creare una quadreria cinematografica che propone il dipinto di Leonardo secondo differenti punti di vista e momenti.
Monna Lisa è un modo per osservare la complessità dello sguardo contemporaneo e la percezione delle opere d'arte in un’epoca dominata dalla riproducibilità digitale. La Gioconda diventa il soggetto di una riflessione sulla relazione tra arte, tempo e memoria visiva.
L’installazione, esposta per la prima volta in assoluto allo Studio Tommaseo, utilizza cinque proiettori da 16mm, un formato doppio rispetto al Super8 originale, per creare una quadreria cinematografica che propone il dipinto di Leonardo secondo differenti punti di vista e momenti.